E’ stato finalmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2016, il decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
Il provvedimento, in vigore dal 27 giugno 2017, si compone in tutto di 22 articoli e modifica le seguenti disposizioni del decreto n. 175/2016:
a) le premesse,
b) gli articoli 1 “Oggetto”, 2 “Definizioni”, 4 “Finalità perseguibili mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche”, 5 “Oneri di motivazione analitica”, 11 “Organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico”, 14 “Crisi d’impresa di società a partecipazione pubblica”, 15 “Monitoraggio, indirizzo e coordinamento sulle società a partecipazione pubblica”, 16 “Società in house”, 17 “Società a partecipazione mista pubblico-privata”, 19 “Gestione del personale”, 20 “Razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche”, 21 “Norme finanziarie sulle società partecipate dalle amministrazioni locali”, 24 “Revisione straordinaria delle partecipazioni”, 25 “Disposizioni transitorie in materia di personale”, 26 “Altre disposizioni transitorie”, 27 “Coordinamento con la legislazione vigente”;
c) l’Allegato A, che viene interamente sostituito, relativo alle società cui non si applicano i limiti finalistici di cu all’articolo 4.
Vengono fatti salvi gli effetti già prodotti dal decreto legislativo n. 175 del 2016 e gli atti di esercizio dei diritti sociali compiuti dai soci pubblici sino al 27 giugno 2017.
Inoltre è stabilita un’applicazione posticipata, a partire dal 1° ottobre p.v. delle disposizioni relative a:
1) l’invio, per le conseguenti verifiche, alla competente sezione della Corte dei conti e alla struttura di monitoraggio del MEF della ricognizione straordinaria della partecipazioni,
2) il divieto di esercizio dei diritti sociali, da parte dei soci pubblici, nei confronti delle rispettive società, in caso di mancata adozione dell’atto ricognitivo ovvero di mancata alienazione delle partecipazioni entro i termini previsti.
Per un’attenta lettura delle modifiche rendiamo disponibile ai nostri lettori il testo a confronto del decreto n. 175 con le integrazioni e correzioni apportate dal decreto correttivo n. 100/2017.