È obbligatoria in Lombardia la cuffia nei parchi acquatici? Questa è una delle domande alla quale diversi gestori di parchi acquatici non riescono a rispondere con certezza.
La pandemia di COVID19 ha portato diverse modifiche ad alcune attività, molte hanno potuto riaprire solo di recente, dovendo seguire alla lettera le varie ordinanze delle Regioni.
L’ultima ordinanza di Regione Lombardia è la n. 573 del 2020. Tale ordinanza è in vigore fino al 14 luglio. Già l’ordinanza precedente ha creato grandi dubbi e disguidi su diverse tematiche (basti pensare alle piscine condominiali), quest’ultima ha lasciato un quesito ai gestori dei parchi acquatici lombardi sull’obbligo di indossare la cuffia nelle piscine del parco.
Per rispondere a questa domanda si deve leggere l’ordinanza, specificatamente per quel che riguarda i parchi a tema, che trovano uno spazio dedicato nella norma.
Per i parchi, compresi quelli acquatici, sono previsti degli obblighi, come quelli di informare i clienti, di garantire gli accessi attraverso la prenotazione, di prevedere percorsi obbligati, di rilevare la temperatura all’ingresso, di predisporre prodotti per l’igiene delle mani, di garantire il mantenimento delle distanze e via dicendo.
Ad un certo punto l’ordinanza recita: “per i parchi acquatici si ribadiscono le disposizioni già rese obbligatorie dalle norme igienico-sanitarie delle piscine.”
Le norme igienico sanitarie sono dettate in Lombardia dal DGR Lombardia 17 maggio 2006. L’esercizio delle attività delle piscine in Lombardia è subordinato alle procedure definite negli allegati A, B e C del DGR citato; in tali documenti vengono elencati i requisiti strutturali, tecnici, organizzativi, gestionali e appunto igienico-sanitari che devono avere le piscine ed i loro impianti tecnologici.
Per le piscine dei parchi acquatici si deve fare riferimento all’allegato A del DGR, che recita: “All’ingresso della struttura deve essere esposto il regolamento interno riguardante il comportamento che frequentatori e bagnanti devono tenere, che riporti almeno le seguenti indicazioni:
– obbligo di utilizzo di zoccoli o ciabatte di materiale sintetico nei percorsi a piedi nudi;
– obbligo di doccia personale prima di accedere all’area bagnanti;
– obbligo di utilizzo di costumi contenitivi per i bambini di età inferiore ai 3 anni, nonché per gli utenti fisiologicamente incontinenti.”
Come si può notare l’obbligatorietà della cuffia NON è previsto, ma è facoltà del titolare del parco introdurre tale obbligo se dalla sua valutazione del rischio, tale misura possa risultare decisiva per ridurre i rischi.
Qualcuno leggendo l’ordinanza 573 però vede il richiamo alle norme igieniche quello citato nell’apposita sezione delle piscine prevista nell’ordinanza stessa, che in realtà non esiste, visto che l’ordinanza parla di norme di sicurezza igienica. Tale interpretazione è una forzatura linguistica, visto che l’ordinanza come visto recita: per i parchi acquatici si ribadiscono le disposizioni già rese obbligatorie dalle norme igienico-sanitarie delle piscine.
Già rese, vuol dire che le norme erano in vigore già prima del covid19, infatti non si fa un richiamo all’ordinanza stessa. Il richiamo avviene poco dopo, in un altro punto dell’ordinanza, che recita: Per i servizi di ristorazione, di vendita di oggetti (es. merchandising/souvenir, bookshop), per eventuali spettacoli nonché per le piscine, aree solarium attenersi alle specifiche schede tematiche.
Questo richiamo rende ancora più chiaro che le norme igienico sanitarie devono riferirsi alle norme già presenti (tipo DGR 17 maggio 2006 in Lombardia), per le restanti regole ci si deve riferire alla scheda tematica sulle piscine dell’ordinanza stessa.
Andando a vedere quindi la parte dell’ordinanza dedicata alle piscine si può leggere: Le presenti indicazioni si applicano alle piscine pubbliche e alle piscine finalizzate ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.) ove sia consentito l’uso natatorio. Sono escluse le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, nonché le piscine inserite in parchi tematici o strutture ricettive (ivi comprese le strutture ricettive all’aria aperta), balneari o di ristorazione ove non sia consentita l’attività natatoria, alle quali trova applicazione, limitatamente all’indice di affollamento, quanto previsto per le piscine termali nella specifica scheda.
In pratica il legislatore fa una netta distinzione tra piscine natatorie e piscine di balneazione. La differenza è che le piscine natatorie sono quelle dedicate all’attività del nuoto (quelle con le corsie dove si deve esclusivamente nuotare) mentre quelle di balneazione non natatorie sono quelle dove le persone stanno in ammollo ma senza effettuare una vera e propria attività natatoria.
Per prima cosa quindi il legislatore specifica che dalle indicazioni previste nella scheda delle piscine sono escluse le piscine non natatorie dei parchi acquatici (così come di altre strutture come hotel). L’unico vincolo presente è quello relativo all’indice di affollamento, alla quale ci si deve rifare a quello delle piscine termali, ovvero una persona ogni 4 m2.
L’indicazione riportata nell’ordinanza, che recita: “Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina tra cui prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi” è quindi esclusiva delle piscine natatorie, visto che per prima cosa l’ordinanza specifica che da queste disposizioni sono escluse le piscine non natatorie.
Perciò la risposta alla nostra domanda iniziale: È obbligatoria in Lombardia la cuffia nei parchi acquatici? La risposta è: NO se le piscine sono di balneazione (come la maggior parte delle piscine in un parco acquatico). Potrebbe diventare obbligatoria solo se nel parco acquatico sono presenti piscine natatorie, ma solo per quel tipo di piscina, per tutte le altre no.
ATTENZIONE NOVITA’ NORMATIVA: dal 1 agosto fino al 10 settembre è in vigore l’ordinanza 590 di Regione Lombardia che toglie l’obbligo della cuffia nei parchi acquatici a prescindere dal tipo di piscina.
Dott. Matteo Fadenti