IN POCHE PAROLE…

L’avvalimento della certificazione di qualità è possibile solo se il relativo contratto prevede la messa a  disposizione dell’impresa ausiliata di tutta l’ organizzazione aziendale dell’ausiliaria.

TAR Lazio, Roma, sez. II, 10/2/2023, n. 2373


L’avvalimento della certificazione di qualità è legittimo, se non si risolve   in un avvalimento meramente cartolare, ossia funzionale esclusivamente a consentire la partecipazione alla gara pubblica di un soggetto altrimenti sprovvisto dei requisiti di ammissione.

La peculiarità dell’avvalimento della certificazione di qualità consiste nell’indispensabilità che l’impresa ausiliaria metta a disposizione dell’impresa ausiliata tutta la propria organizzazione aziendale comprensiva di tutti i fattori della produzione e di tutte le risorse che complessivamente considerate le hanno consentito di acquisire la certificazione di qualità.

I requisiti dichiarati in gara dalla stazione appaltante si ritengono  correttamente comprovati con la dichiarazione del produttore, ritenuta conforme alla richiesta del Capitolato e al modello predisposto dalla stazione appaltante. Il produttore si assume la responsabilità anche penale delle dichiarazioni che rende e  la stazione appaltante conserva la possibilità di agire con i rimedi tipici della fase esecutiva del contratto nei confronti dell’aggiudicatario.


A margine

Il  TAR del Lazio nella sentenza annotata tratta di avvalimento della certificazione di qualità,  comprova delle caratteristiche tecniche e  verificazione tecnica, con riferimento in una controversia legata ad una procedura aperta  per l’affidamento dell’Accordo Quadro per la fornitura di dispositivi  per la sicurezza, da ubicare in diversi punti da sorvegliare, e di prodotti di protezione dalle minacce <Advanced Persistent Threat> (APT),  e di servizi connessi per le pubbliche amministrazioni.

La sentenza

Con la sentenza annotata, il TAR ha ritenuto infondato il primo motivo sollevato dalla ricorrente riguardante l’asserita invalidità del contratto di avvalimento. La società ricorrente lamentava la mancata messa a disposizione, a favore della società concorrente ausiliata, di tutte le risorse dell’organizzazione dell’ausiliaria.

Tuttavia, il TAR ha affermato che il contratto di avvalimento prevedeva espressamente la messa a disposizione delle risorse dell’impresa ausiliaria necessarie al conseguimento della certificazione, con l’espressa previsione di tutte le strutture, le tecniche, i fattori della produzione e le risorse che hanno consentito di acquisire la predetta certificazione, tra cui know how.

Il Collegio ha  ritenuto  che le previsioni del contratto di avvalimento fossero pienamente conformi al prevalente e condiviso orientamento della giurisprudenza amministrativa in materia (Cons. St.,
sent. 13.09.2021, n.6271 e 8.10.2018, n.5765).

Riguardo al secondo motivo sollevato dalla ricorrente, il TAR ha dichiarato la legittimità del procedimento di comprova dei requisiti dichiarati in gara, correttamente comprovati attraverso l’allegazione della dichiarazione del produttore, ritenuta conforme alla richiesta del Capitolato e al modello predisposto dalla stazione appaltante.

Il Collegio ha  sostenuto anche che la stazione appaltante non può farsi carico di eseguire i test tecnici necessari a verificare determinate caratteristiche e funzionalità dei prodotti, concludendo  che il produttore si assume la responsabilità anche penale delle dichiarazioni che rende e che la stazione appaltante conserva la possibilità di agire con i rimedi tipici della fase esecutiva del contratto nei confronti dell’aggiudicatario che non garantisca le caratteristiche dei prodotti offerti.

Infine, secondo il giudice di prime cure che l’onere probatorio competa alla società ricorrente, che ha l’onere di dimostrare, in modo preciso e circostanziato, l’insussistenza dei presupposti su cui si fonda la decisione della stazione appaltante.

In assenza di tale prova, il giudice amministrativo non può sostituire il proprio apprezzamento a quello della stazione appaltante.

Avv. Giulia De Paolis, Associate Studio legale internazionale “Gianni & Origoni”.


La direzione segnala…

Sulla possibilità o meno di ricorso all’avvalimento in sede di verifica dei requisiti

Contratto di avvalimento “tecnico operativo”, solo con oggetto determinato o determinabile

Sulla validità del contratto di avvalimento

 


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