Con nota pubblicata in data 24/1/2013 sul portale internet (www.funzionepubblica.gov.it) il Dipartimento della Funzione Pubblica ha comunicato che gli adempimenti con scadenza 31 gennaio – monitoraggio del lavoro flessibile e comunicazione degli incarichi dirigenziali individuati discrezionalmente senza procedure pubbliche di selezione – sono da considerarsi spostati a nuova data, comunque non prima di marzo 2013. Infatti l’obbligo previsto da disposizioni di legge (art. 36 co. 3 D.Lgs. n. 165/2001 come modificato dal D.L. n. 78/2009 ed il più recente art. 1 commi 39 e 40 Legge n. 190/2012) va assolto esclusivamente con l’inserimento dei dati on-line e solo nella prima settimana del mese di marzo sarà disponibile ed accessibile sul sito istituzionale del Dipartimento della Funzione Pubblica il sistema di rilevazione telematica dei dati. Va ricordato che già con la direttiva in data 16 febbraio 2010 n. 2 il Dipartimento della Funzione Pubblica aveva sospeso l’adempimento del monitoraggio del lavoro flessibile in attesa di approntare la relativa applicazione informatica da mettere a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni. Successivamente era intervenuta la Legge n. 190/2012 (c.d. anticorruzione) prevedendo che, in occasione del monitoraggio del lavoro flessibile vanno comunicati, tramite gli organismi indipendenti di valutazione (OIV) (o tramite i nuclei di valutazione) anche tutti i dati utili a rilevare le posizioni dirigenziali attribuite a persone, anche esterne alle pubbliche amministrazioni, individuate discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione. Fra i dati e le informazioni che devono essere inviati, la legge indica esplicitamente anche titoli e curricula dei dirigenti incaricati. Si tratta di adempimenti che riguardano tutte le pubbliche amministrazioni, inclusi Regioni, Comuni, Province, Unioni di Comuni, Comunità Montane e loro consorzi e sono finalizzati sia ad affrontare l’aspetto patologico del ricorso alla flessibilità lavorativa (con correlato formarsi e consolidarsi del fenomeno del precariato nell’impiego pubblico) e sia a contrastare fenomeni corruttivi e/o di ingerenza della politica nella gestione, dei quali può essere sintomo anche il proliferare di incarichi dirigenziali conferiti discrezionalmente ed in assenza di procedure pubbliche selettive. La finalità del monitoraggio e della comunicazione è duplice: da un lato l’esigenza di rafforzare la responsabilità della dirigenza con un processo di verifica degli atti gestionali posti in essere. Dall’altro la conoscenza dei fenomeni potrà favorire l’adozione di misure mirate sotto l’aspetto normativo, organizzativo e di controllo. Il tutto nell’ambito delle azioni finalizzate a sviluppare trasparenza ed imparzialità, al fine di evitare che il ricorso alla flessibilità lavorativa ed agli incarichi dirigenziali a tempo determinato conferiti discrezionalmente rappresentino un espediente per eludere la normativa restrittiva e tassativa in materia di assunzioni. Il Dipartimento della Funzione Pubblica anticipa anche che, entro la prima settimana del mese di marzo, sarà predisposta una apposita circolare esplicativa per definire con precisione destinatari, contenuti ed informazioni da comunicare ed ogni altra istruzione operativa e dove potrà anche essere meglio precisato il ruolo e l’intervento dell’organismo indipendente di valutazione/nucleo di valutazione che nella norma non è chiarissimo (“…i dati vengono trasmessi per il tramite dell’OIV/nucleo di valutazione“). Non è dunque necessario, fino a nuove disposizioni, inviare dati o prospetti in formato cartaceo o via e-mail e si possono attendere le nuove indicazioni in merito alla rilevazione telematica ed alle modalità di trasmissione.
Marco Crescimbeni