TassativitA� delle cause di esclusione dalle gare: il caso della mancata indicazione del fax

La mancata indicazione del domicilio e del numero di fax nella busta con la documentazione amministrativa, se desumibili da altri doumenti,A� A? mera inadempienza formale, che non puA? giustificare l’esclusione della gara in quanto, non ssendo per ciA? solo pregiudicate le esigenze di segretezza e di integritA� del plico contenente l’offerta, non A? ricondubilie alle clausole di esclusione tassativamente inidcate dal codice dei contratti pubblici

TAR LAZIO – ROMA, SEZ. I BIS – sentenza 28 febbraio 2013 n. 2221 – Pres. Silvestri, Est. Da��Angelo

Tar Lazio-Roma 2221-2013

Il fatto
La societA� ricorrente impugna la��esclusione dalla gara a procedura ristretta indetta dalla��Amministrazione della Difesa, per la fornitura di mescolatori di malta e calcestruzzo, betoniere autoricaricanti. La��esclusione A? stata disposta in quanto la stessa societA� non avrebbe inserito nella busta A la��indicazione del domicilio eletto nonchA� il numero di fax per la��invio delle comunicazioni.

Nel ricorso contesta, nella sostanza, che la clausola contenuta nella lettera di invito, che prevedeva la��esclusione nel caso non fosse stato indicato il domicilio e il numero di fax, sarebbe illegittima in quanto contraria alla��art. 46, comma 1 bis, del d.lgs. 163/2006 (modificato dal decreto legge n. 70/2011, convertito con legge n. 106/2011, disposizione questa��ultima entrata in vigore prima del bando e della lettera di invito del 19.7.2012).

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Il Tar del Lazio, con la pronuncia in commento, ha ricordato che la��art.46, comma 1 bis, del codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 163/2006, prevede che la stazione appaltante possa escludere i concorrenti dalla gara nel caso di mancato adempimento delle prescrizioni previste dallo stesso codice, dal suo regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti, nonchA� nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza della��offerta, per difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali ovvero in caso di non integritA� del plico contenente l’offerta o la domanda di partecipazione o altre irregolaritA� relative alla chiusura dei plichi, tali da far ritenere, secondo le circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. I bandi di gara e le lettere di invito non possono contenere ulteriori prescrizioni a pena di esclusione. Se poste tali prescrizioni sono da ritenersi nulle.
Nel caso di specie la��omissione contestata alla societA� ricorrente non puA? ritenersi rientrare tra quelle per le quali il citato art. 46, comma 1 bis, giustifica la��esclusione, trattandosi di una mera inadempienza formale che non incide sulla possibilitA� della identificazione e della certezza del soggetto presentatore della��offerta (il domicilio e il numero di fax non inseriti nella busta potevano comunque essere desunti dalla documentazione presentata dalla stessa ricorrente)
Conclusioni
Deve ritenersi illegittimo il bando di gara che sanzioni con l’esclusione dalla gara l’omessa predisposizione di una busta per la presentazione delle offerte recante l’indicazione di domicilio e numero di fax del concorrente, non essendo per ciA? solo pregiudicate le esigenze di segretezza e di integritA� del plico contenente l’offerta (cfr. ex multis, TAR Catanzaro, sez. II, n. 914/2012).
Stefano Pozzer*

* responsabile servizio gare e contratti di ente locale