L’articolo 42 del d.lgs. 50/2016 introduce una disciplina particolare per le ipotesi di conflitto di interesse nell’ambito delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, richiedendo alle stazioni appaltanti la previsione di misure adeguate per contrastare frodi e corruzione nonché per individuare, prevenire e risolvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici.
Sulla base di tali previsioni, l’Autorità nazionale ha ritenuto opportuno l’adozione di linee guida ai sensi dell’articolo 213, comma 2, del codice dei contratti pubblici, con l’obiettivo di:
- agevolare le stazioni appaltanti nell’attività di individuazione, prevenzione e risoluzione dei conflitti di interesse nelle procedure di gara favorendo la standardizzazione dei comportamenti e la diffusione delle buone pratiche;
- favorire la regolarità delle procedure di gara;
- garantire imparzialità, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa;
- garantire i soggetti coinvolti nelle procedure dal rischio dell’assunzione di responsabilità;
- prevedere misure che evitino l’introduzione di oneri eccessivi per le s.a. e i soggetti chiamati a operare nelle procedure di affidamento di contratti pubblici.
Il provvedimento adottato sarà emanato ai sensi dell’articolo 213, comma 2, del codice dei contratti pubblici e avrà natura non vincolante per i destinatari.
Le indicazioni fornite hanno lo scopo di favorire la diffusione delle migliori pratiche e la standardizzazione dei comportamenti da parte delle stazioni appaltanti, nell’ottica di addivenire alla corretta interpretazione e applicazione delle disposizioni di legge.
Gli stakeholder sono invitati a far pervenire i propri contributi entro il 19 novembre alle ore 12.00.