Il Ministero dell’interno ha adottato il decreto che, in attuazione dell’art. 1, commi 107 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 – legge di bilancio 2019, assegna ai comuni con popolazione sino ai 20.000 abitanti i contributi per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifìci pubblici ed ulteriore patrimonio comunale.

Gli enti beneficiari del contributo sono 6.136 e vengono individuati, assieme al relativo importo, nella lista allegata al decreto.

I comuni dovranno iniziare l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza entro il 15 maggio 2019.

 

Monitoraggio degli interventi attraverso la BDAP-MOP

Il monitoraggio delle opere finanziate sarà effettuato con il sistema di “Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP” della “Banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP”. I Comuni benefìciari classificheranno le opere sotto la voce “Contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2019” (Sezione anagrafica -“Strumento attuativo”).

Il controllo sull’inizio dell’esecuzione lavori verrà attuato, tramite il sistema BDAP-MOP, utilizzando le informazioni inserite in sede di acquisizione del CIG (codice indentificativo gara), in particolare attraverso la verifica della data di aggiudicazione del contratto. Tale informazione dovrà essere compilata a cura del responsabile unico del procedimento sul sistema SIMOG dell’Anac e, in sede di creazione del predetto CIG, il comune dovrà indicare e associare anche il CUP (codice unico progetto) identificativo dell’intervento oggetto di finanziamento.

Il MEF, entro il 20 febbraio 2019, invierà tramite PEC ad ogni comune interessato specifiche indicazioni operative, che verranno in ogni caso pubblicate anche sul sito del Ministero alla voce Attività istituzionali – Spesa per le opere pubbliche.

 

Modalità di erogazione del contributo

I contributi saranno erogati con le seguenti modalità:

  • il 50% previa verifica dell’avvenuto inizio, entro il 15 maggio 2019, dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio BDAP-MOP;
  • l’ulteriore 50% previa trasmissione del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’art.102 del decreto legislativo 50/2016, recante il codice dei contratti pubblici.

La certificazione dovrà essere inviata esclusivamente con modalità telematica, tramite  il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati), accessibile alla pagina http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify.

In caso di mancato rispetto del termine del 15 maggio 2019 (inizio lavori), ovvero di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione sarà revocata, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale da adottarsi entro il 15 giugno 2019.

I risparmi derivanti dai ribassi d’asta, se riutilizzati, non costituiranno parziale utilizzo del contributo e saranno vincolati fino al collaudo, ovvero alla regolare esecuzione di cui al comma 110 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018 e, successivamente, potranno essere utilizzati per ulteriori investimenti.

 

Obbligo di pubblicazione in “Amministrazione Trasparente”

I comuni assegnatari dovranno rendere nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la destinazione del contributo pubblicando tali informazioni nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Opere pubbliche”.

I sindaci dovranno comunicare tali informazioni al consiglio comunale nella prima seduta utile.

 

Rendicontazione e controlli a campione

I comuni che ottemperano agli adempimenti informativi di cui sopra saranno esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute.

Il Ministero dell’interno, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, effettuerà controlli a campione sull’operato dei comuni beneficiari.


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