Il Garante della privacy, chiamato ad esprimersi sulla condotta della pubblica amministrazione nel trattamento di dati personali, ribadisce che i dati, specie se sensibili, devono essere comunicati, anche nell’ambito del rapporto di lavoro, esclusivamente alle persone o agli uffici che ne possono legittimamente avere conoscenza.
Alcuni dipendenti avevano segnalato la violazione della propria privacy avendo le amministrazioni di appartenenza comunicato a terze persone dati sulla propria salute o altre informazioni riservate, come quelle relativa a procedimenti disciplinari che li vedevano coinvolti.