Il 16 aprile 2019 il Parlamento Europeo ha approvato la nuova Direttiva sul whistleblowing, con le norme minime comuni atte a garantire una protezione efficace degli informatori negli atti e nei settori in cui: i) occorre rafforzare l’applicazione delle norme, ii) l’insufficiente segnalazione da parte degli informatori è un fattore chiave che incide negativamente su tale applicazione, e iii) le violazioni del diritto dell’Unione possono arrecare grave pregiudizio al pubblico interesse (Il testo della Direttiva).

La direttiva, quindi,  armonizza la protezione di chi segnala corruzione nei vari Paesi dell’Unione, fermo restando che gli Stati membri possono estendere l’applicazione delle disposizioni nazionali ad altri settori al fine di garantire un quadro completo e coerente a livello nazionale.

Le nuove norme nel nostro Paese dovranno essere recepite nell’arco dei prossimi due anni. 

La disciplina sul dipendente che denuncia illeciti in Italia è contenuta oggi nella L. 30 novembre 2017, n. 179


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