Brevissima…

E’ approdato in  Gazzetta Ufficiale  (GU Serie Generale n.186 del 09-08-2024) il decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113 , recante ” Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico”.

Il decreto,  entrato in vigore il 10 del corrente mese, si compone di 22 articoli e due allegati.

Il nuovo provvedimento d’urgenza contiene disposizioni in tema di credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, di imposta sostitutiva sui redditi esteri di persone che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, di associazioni e società sportive dilettantistiche, di Iva e alcune proroghe di termini normativi.

Queste alcune delle principali novità del nuovo provvedimento d’urgenza del Governo (l’ennesimo) presentato   martedì 13 agosto al Senato per la conversione in legge (AS 1222) – commissioni riunite 5ª (Bilancio) e 6ª (Finanze e tesoro) in sede referente.


Decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113

Comunicato del Governo n. 91 del 7 agosto 2024

Relazione al disegno di legge di conversione


A margine

Il nuovo provvedimento d’urgenza ripropone il problema dei cosiddetti “decreti omnibus”, ossia degli atti che affrontano temi molto diversi tra loro, in violazione dell’articolo 15, comma 3, della legge 400/1988 , secondo cui  il contenuto dei decreti legge deve essere “specifico, omogeneo e corrispondente al titolo”.

In attesa della legge di conversione è bene ricordare al nostro legislatore che “Secondo la costante giurisprudenza costituzionale, la legge di conversione riveste i caratteri di una fonte «funzionalizzata e specializzata», volta alla stabilizzazione del decreto-legge, con la conseguenza che non può aprirsi ad oggetti eterogenei rispetto a quelli in esso presenti, ma può solo contenere disposizioni coerenti con quelle originarie dal punto di vista materiale o finalistico (da ultimo, sentenze n. 113 e n. 6 del 2023, n. 245 del 2022, n. 210 del 2021 e n. 226 del 2019), «essenzialmente per evitare che il relativo iter procedimentale semplificato, previsto dai regolamenti parlamentari, possa essere sfruttato per scopi estranei a quelli che giustificano il decreto-legge, a detrimento delle ordinarie dinamiche di confronto parlamentare» (sentenze n. 245 del 2022, n. 210 del 2021, n. 226 del 2019: nello stesso senso, sentenze n. 145 del 2015, n. 251 e n. 32 del 2014)” (così, Corte costituzionale sentenza 8.11.2023- 11.12.2023, n. 215).


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