IN POCHE PAROLE …
L’ANAC informa che si registra nel 1° trim 2023, rispetto al quadrimestre precedente, a livello di importo, una importante riduzione dei lavori (-40% circa), una flessione dei servizi (-20% circa) e un leggero aumento delle forniture di circa l’11%.
Il rapporto dell’ANAC – suddiviso in una sezione generale e tre sezioni di dettaglio – si basa sulle analisi effettuate sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), aggiornati ad agosto 2023.
Dall’analisi sono stati esclusi i bandi aventi a oggetto servizi finanziari ed assicurativi, ossia bandi che, pur presenti nel sistema di monitoraggio dell’ANAC, non rientrano tra i contratti, in quanto per questi le stazioni appaltanti spesso indicano un importo che non può essere considerato quello effettivo dell’appalto, nonché altri bandi, quali, ad esempio, quelli relativi alle c.d. gare a doppio oggetto per scegliere il socio privato nelle società miste, i bandi relativi ad adesioni a convenzioni/accordi quadro, e i bandi relativi ad alcuni appalti, anche di grande importo, che risultano o non ancora perfezionati nella BDNCP .
Il Rapporto ANAC
“1. Premesse
Il rapporto quadrimestrale, oltre alle premesse, è suddiviso in 4 sezioni, di cui:
– una sezione generale, contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare in maniera più accurata la dinamica del mercato nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano, sia quelli di tipo strutturale (in particolare la stagionalità) sia
quelli legati a eventuali shock esogeni non prevedibili (come, ad esempio, l’emergenza Covid-19);
– tre sezioni di dettaglio, in cui viene effettuata un’analisi comparata con i dati riferiti al corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, e con riferimento alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture), al settore, alle fasce di importo, alla tipologia di strumento di svolgimento delle procedure e alle modalità di scelta del contraente.
Le analisi contenute all’interno del presente documento sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) aggiornati ad agosto 2023. Tutti i dati fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. perfezionate, per le quali, cioè, è stato pubblicato un bando (nel caso
di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).
Occorre inoltre precisare che per ragioni di omogeneità e rappresentatività sono state escluse le procedure relative a: bandi aventi a oggetto servizi finanziari ed assicurativi, poiché per questi le stazioni appaltanti spesso indicano un importo che non può essere considerato quello effettivo dell’appalto; bandi che, pur presenti nel sistema di monitoraggio dell’ANAC, non rientrano tra i contratti pubblici “classici” (ad es.: scelta del socio privato nella società mista, affidamento diretto a società in-house, affidamento diretto a società raggruppate/consorziate o controllate nelle concessioni di lavori pubblici); bandi relativi ad adesioni a convenzioni/accordi quadro, in quanto la loro inclusione nell’insieme di analisi, considerando la contemporanea presenza dei bandi “a monte” per la stipula di convenzioni/accordi quadro, produrrebbe una duplicazione degli importi; bandi che risultano essere stati annullati,
cancellati o andati deserti.
L’analisi potrebbe pertanto non ricomprendere alcuni appalti, anche di grande importo, che risultano o non ancora perfezionati nella BDNCP o esclusi in base ad uno dei criteri di cui sopra.
Si precisa, inoltre, che la data di riferimento è quella di pubblicazione risultante dal sistema SIMOG. Anche i dati relativi al corrispondente quadrimestre dell’anno precedente sono aggiornati ad agosto 2023.
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