Con Comunicato del 2 aprile u.s., l’Autorità nazionale anticorruzione informa di avere adottato la delibera n. 289 del 1° aprile 2020, con la quale si rende disponibile a rinunciare, fino a fine anno, al sistema di autofinanziamento che la legge le riconosce, ovvero a sospendere la contribuzione, a carico di imprese e stazioni appaltanti, per l’attività di vigilanza da essa svolta sul settore dei contratti pubblici.
La proposta dell’Autorità è volta ad agevolare il sistema produttivo e ad alleggerire gli operatori dagli oneri dovuti.
Lo sgravio, che consentirebbe un risparmio di oltre 40 milioni di euro, necessita ora di un’urgente modifica normativa, che il Governo dovrà adottare per disporre l’esonero dal versamento della contribuzione prevista all’art. 1, comma 65 e comma 67 della legge n. 266/2005, per tutte le procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore della norma e fino alla data del 31 dicembre 2020.
Resterebbero comunque fermi tutti gli altri adempimenti previsti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e di monitoraggio e vigilanza sui contratti pubblici, con particolare riguardo alla richiesta dei CIG e alla comunicazione delle informazioni di cui all’art. 213 del d.lgs. n. 50 del 2016.