Con parere 987 del 02/08/2021, il servizio contratti pubblici – supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha risposto al seguente quesito in relazione alla procedura di affidamento diretto – Richiesta comprova esperienze analoghe prevista dal D.L. 77/2021 (c.d. semplificazioni bis).
Quesito: Si richiede il parere di codesto Servizio in ordine alla modifica apportata in sede di conversione all’art. 51 comma 1 lett. a) del D.L. 77/2021, avente ad oggetto la richiesta agli operatori economici di documentare “esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento” ai fini dell’affidamento diretto. Il riferimento è da intendersi al possesso di una particolare capacità tecnica ai sensi dell’art. 83 del Codice dei contratti? Riguarda tutti gli affidamenti diretti disposti dalla stazione appaltante di importo inferiore a 139.000,00 euro oppure la modifica è da riferirsi ai contratti di importo compreso tra i 75.000,00 e i 139.000,00 euro?
Risposta: In base a quanto previsto dall’art.1, comma 2 lett. a) del decreto 77/2021, come modificato dalla legge 108/2021, occorre che i soggetti affidatari siano “in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento”, comunque nel rispetto del principio di rotazione. Appare corretto il riferimento ai requisiti di capacità tecnica e professionale di cui all’art. 83, co.1 lett. c). La disposizione novella espressamente l’art. 1 , comma 2 lett. a) del decreto 77/2021 e, dunque, per quanto riguarda i servizi, si applica a tutti gli affidamenti di importo compreso tra 0 e 139.000 euro.