Brevissima…

I contratti di affidamento diretto a società in house, previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 36/2023 (codice dei contratti pubblici), sono soggetti all’imposta di bollo, secondo quanto previsto dall’art. 18 del codice e dell’All. I.4 (tabella).

L’imposta deve essere versata sulla base di scaglioni crescenti in relazione all’importo massimo previsto nel contratto.

In questa fattispecie, quindi, non è dovuta ulteriore imposta di bollo sugli atti della procedura rispetto a quella da assolvere al momento della stipula del contratto.

 


Agenzia delle Entrate – risposta a interpello n. 230/2024

D.Lgs. 36/2023 – Codice dei contratti pubblici

 


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