IN POCHE PAROLE

Avviato , con l’esame preliminare, l’iter per modificare il codice dei dipendenti pubblici approvato nel 2013, con l’introduzione di nuovi  obblighi di comportamento per dipendenti e dirigenti, ma nessuna effettiva novità.

COMUNICATO STAMPA


Nella seduta del Consiglio dei ministri del 1° dicembre 2022, anche il nuovo Ministro  per la pubblica amministrazione ha battuto un colpo, proponendo lo schema di regolamento che amplia  l’elenco dei doveri minimi di tutti dipendenti e i dirigenti delle pubbliche amministrazione, indipendentemente  dall’amministrazione di appartenenza.

Vi entreranno a far parte obblighi di comportamento conformati al corretto utilizzo  delle tecnologie informatiche, al rispetto dell’ambiente al fine di ridurre i consumi energetici e idrici e la produzione dei rifiuti.

Inoltre, ciascun dipendente  sarà tenuto a conformare la condotta sul luogo di lavoro al rispetto della personalità, della dignità e dell’integrità fisica e psichica degli altri dipendenti, senza discriminazione alcuna.

Per i dirigenti, si specificano i canoni della condotta interna ed esterna cui saranno tenuti.

In breve, nessuna vera novità ma solo precisazioni sugli obblighi di condotta, già peraltro riconducibili a principi e doveri già previsti dal testo originario del Codice e nei nuovi contratti collettivi di lavoro per i dipendenti dei diversi comparti.

Il Comunicato stampa del Governo

su “Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)“.

«Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato un regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.

Il testo, tra l’altro, disciplina l’utilizzo delle tecnologie informatiche prevedendo la facoltà per l’amministrazione di svolgere gli accertamenti necessari a verificare il loro corretto utilizzo e a garantire la sicurezza degli stessi sistemi informatici, nel pieno rispetto della tutela della privacy dei dipendenti.

Si prevede un obbligo di comportamento per i dipendenti conformato al rispetto dell’ambiente, finalizzato alla riduzione del consumo energetico, della risorsa idrica e più in generale dei materiali e delle risorse fornite dall’amministrazione per l’assolvimento dei propri compiti, nonché per la riduzione dei rifiuti e per il loro riciclo.

Si vietano le discriminazioni, precisando che il dipendente è obbligato a conformare la condotta sul luogo di lavoro al rispetto della personalità, della dignità e dell’integrità fisica e psichica degli altri dipendenti e, in tema di rapporti con il pubblico, si prevede un comportamento idoneo alla soddisfazione dell’utente.

Per i dirigenti, si specificano i canoni della condotta interna ed esterna in termini di integrità, imparzialità, buona fede e correttezza, parità di trattamento, equità, inclusione e ragionevolezza e si prevede il dovere dei dirigenti di cura e formazione dei collaboratori.»


Stampa articolo