La popolazione residente va calcolata sulla base delle risultanze dell’ultimo censimento o dei dati Istat del penultimo anno antecedente quello in corso?

Corte dei conti, sezione regionale di controllo per il Piemonte, deliberazione n. 94 del 11 settembre 2018Presidente Polito, relatore Gili

A margine

Il parere ha ad oggetto il criterio da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di funzione da riconoscere al Sindaco e agli Assessori comunali.

La Corte è richiesta di chiarire se la popolazione residente, sui cui scaglioni vengono determinate le indennità, debba essere calcolata sulla base delle risultanze dell’ultimo censimento (art. 37, comma 4, TUEL) ovvero sulla base dei dati Istat del penultimo anno antecedente quello in corso (art. 156, comma 2, TUEL).

Per la risoluzione del quesito, il giudice contabile richiama la deliberazione n. 7/2010/QMIG della Sezione delle Autonomie, la quale, alle luce delle fluttuazioni stagionali della popolazione, della percentuale di entrate proprie degli enti rispetto al totale delle entrate, nonché dell’ammontare dei bilanci di parte corrente, opta per il criterio di cui all’art. 156 del TUEL, ovvero per rapportare le indennità di funzione ad una popolazione intesa in senso dinamico e non ad un dato limitato e statico, come quello espresso dal censimento.

In questa direzione, si è recentemente orientata anche la Sezione regionale di Controllo per l’Abruzzo, che, con deliberazione n. 110/2018, ai fini dell’applicazione del sistema dei controlli interni, si è pronunciata in favore del parametro previsto dall’art. 156 TUEL.

Sempre su questa linea di indirizzo si è espressa anche la Sezione controllo Campania, sottolineando che “il TUEL fissa un criterio ermeneutico generale rispetto ad una specifica tecnica normativa concernente gli enti locali (la classificazione demografica), stabilendo che in tal caso la popolazione va individuata in modo dinamico, cioè facendo riferimento agli aggiornamenti statistici più recenti. Il ridetto criterio di classificazione è talvolta superato, in ragione di specifiche fattispecie, da diversi riferimenti statistici, come nel caso dell’art. 37 TUEL che, per la determinazione della composizione dei consigli, individua specifici scaglioni demografici all’interno dei quali gli enti locali sono inquadrati avuto riguardo alla popolazione determinata in base ai risultati dell’ultimo censimento ufficiale (deliberazione n. 7/2015/PAR)”.

In conclusione, per determinare le indennità degli amministratori, il metodo di calcolo della popolazione residente va ancorato al criterio dinamico del dato Istat del penultimo esercizio antecedente piuttosto che a quello statico dell’ultimo censimento.

Stefania Fabris


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