E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 211 del 11 settembre 2018, il decreto legislativo n. 106 del 10 agosto 2018, recante “Riforma dell’attuazione della direttiva (UE) 2016/2102 relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici”. 

Il decreto modifica la rubrica e le definizioni della legge 9 gennaio 2004, n. 4 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” introducendo i nuovi artt. 3-bis (Principi generali per l’accessibilità), 3-ter (Individuazione dell’onere sproporzionato per l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili) e 3-quater (Dichiarazione di accessibilità) e sostituendo l’art. 11.

La nuova dichiarazione di accessibilità, in particolare, dovrà essere pubblicata e aggiornata on line dai soggetti erogatori al fine di documentare la conformità del sito o della app ai principi e requisiti di accessibilità e indicare le parti di contenuto non accessibili per “onere sproporzionato” ovvero un onere organizzativo o finanziario eccessivo per i soggetti erogatori che pregiudica la capacità degli stessi di adempiere allo scopo prefissato o di pubblicare le informazioni necessarie o pertinenti per i compiti e servizi. Non possono costituire, di per sé, un onere sproporzionato i tempi occorrenti per sviluppare i siti web ed applicazioni mobili ovvero la necessità di acquisire le informazioni occorrenti per garantire il rispetto degli obblighi previsti.

Il decreto assegna poi all’AgID il compito di emanare le Linee guida previste dal nuovo art. 11 indicanti i requisiti tecnici di accessibilità dei siti e delle app e le metodologie tecniche per la verifica di accessibilità degli stessi in base ai principi generali.

Le disposizioni del decreto, limitatamente ai siti web e alle applicazioni mobili, si applicano come segue:

a) ai siti web non pubblicati prima del 23 settembre 2018: a decorrere dal 23 settembre 2019;

b) ai siti web non contemplati dalla lettera a): a decorrere dal 23 settembre 2020;

c) alle applicazioni mobili: a decorrere dal 23 giugno 2021.  

Il provvedimento entra in vigore il 26/09/2018


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