Per facilitare un dialogo equilibrato tra gli abitanti del condominio, dai condomini agli inquilini in affitto, dal portiere ai fornitori esterni, il Garante per la privacy ha predisposto un sintetico manuale che affronta i temi più caldi in materia di trattamento di dati personali.

Il vademecum, denominato “Il condominio e la privacy”, risolve alcuni dei dubbi che sorgono nella vita di ogni condominio e che spesso, a causa di errate interpretazioni, possono sfociare in spiacevoli discussioni o, addirittura, in cause civili e penali.

Il manuale prende in esame alcune delle vicende più comuni della vita condominiale: dall’assemblea all’accesso agli archivi, dalle comunicazioni agli interessati, ai rapporti con l’amministratore.

La guida tiene conto, tra l’altro, delle recenti novità introdotte dalla riforma del condominio (L. n. 220/2012), entrata in vigore lo scorso mese di giugno 2013, e offre le prime risposte ad alcuni dei quesiti sulla corretta applicazione delle nuove norme, tra cui quelle relative al cd “condominio digitale”.

Tra gli altri argomenti su cui si è soffermato il Garante riportiamo, a titolo esemplificativo, i seguenti: 1) il vicino di casa può installare una telecamera che riprende l’ingresso del proprio appartamento o il posto auto? 2) chi può accedere ai dati del conto corrente del condominio? 3) le informazioni sui morosi possono essere affisse nella bacheca o comunicate a soggetti esterni? 4) quali dati possono essere pubblicati sul sito web condominiale?

Segnaliamo, da ultimo, che il Presidente dell’Autorità ha sottolineato l’importanza di garantire un giusto livello di riservatezza nei rapporti condominiali e tra vicini di casa nella vita di ogni giorno, facendo però attenzione che la tutela della privacy non venga usata come pretesto per limitare la trasparenza nella gestione condominiale, omettendo dati che tutti i condomini devono poter conoscere.


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