E’ partito ieri l’obbligo di adesione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), di cui all’art. 11 del dl 101/2013.

Ricordiamo che i soggetti interessati sono: 1) i produttori iniziali di rifiuti pericolosi; 2) gli altri detentori di rifiuti pericolosi prodotti da terzi (e precisamente: gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale e gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi), e, 3) i nuovi produttori di rifiuti pericolosi.

I rimanenti produttori e gestori di rifiuti diversamente classificati potranno invece utilizzare il sistema su base volontaria  comunicandolo al concessionario attraverso la modulistica resa disponibile nel portale www.sistri.it

Sul punto, pubblichiamo la recente nota esplicativa del Ministero dell’ambiente relativa all’applicazione dell’articolo 11 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, sulla “Semplificazione e razionalizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI”.


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