Rendiamo disponibili i link ai testi provvisori delle nuove direttive in materia di appalti pubblici e concessioni, approvate mercoledì 15 gennaio u.s. dal Parlamento europeo in codecisione col Consiglio.

Ricordiamo che le stesse entreranno in vigore decorsi 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

A partire da tale data, l’Italia, al pari degli altri Stati membri, avrà 24 mesi per adeguare il Codice dei contratti e il regolamento di attuazione alle nuove disposizioni comunitarie.

1) direttiva appalti nei settori ordinari (abrogativa della direttiva n. 18/2004)

2) direttiva appalti nei settori speciali (abrogativa della direttiva n. 17/2004)

3) direttiva contratti di concessione (per la prima volta disciplinati in sede europea)

Tra le novità per i contratti nei settori ordinari: la semplificazione delle procedure attraverso il crescente ricorso all’autocertificazione; la promozione degli appalti elettronici per favorire efficienza e risparmi di spesa; il miglioramento dell’accesso al mercato delle piccole e medie imprese; la vigilanza sulla correttezza delle procedure mediante apposite norme dedicate ai conflitti di interesse e ai comportamenti illeciti.

In tema di concessioni, rilevano invece la definizione di un chiaro quadro giuridico della materia; l’applicazione della nuova normativa a servizi e a lavori di importo pari o superiore a 5 milioni di euro; la definizione del concetto di “rischio operativo sostanziale” e la precisazione dei tipi di contratti di concessione che rimangono esclusi dall’applicazione delle nuove regole (tra cui i casi cd “in house providing”).


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