Seppure con notevole ritardo, arriva la circolare della Funzione pubblica n. 1/2014 sull’applicazione del decreto legislativo n. 33 del 2013.
La circolare estende l’applicazione del decreto “trasparenza” a tutte le partecipate e agli enti privati in controllo pubblico. E prevede un regime differenziato solo per le società ed enti privati non in controllo pubblico o a partecipazione minoritaria, per i quali la normativa sugli obblighi di pubblicità si pplica solo per le attività di pubblico interesse eventualmente svolte.
Le società direttamente controllate dalle pubbliche amministrazioni devono promuovere l’applicazione dei principi di trasparenza nelle società cossiddette di “secondo livello”.
Una sola tipologia di società è esentata dal rispetto degli obblighi di trasparenza: le società che emettono strumenti finanziarie e quelle quotate in mercati regolamentati e le loro controllate. In questi enti tutto resta top secret.