Con comunicato del 25 maggio u.s., l’Associazione Nazionale Comuni Italiani ha espresso forte preoccupazione per il rischio di paralisi dell’attività contrattuale dei Comuni a seguito dell’entrata in vigore dell legge n. 89/2014, di conversione del DL n. 66.

Il suddetto provvedimento, infatti, all’art. 9, impedisce ai Comuni non capoluogo di provincia di acquisire lavori, servizi e forniture in assenza di un’unica centrale di committenza.

In mancanza di una qualche forma di aggregazione tra Comuni, la sola alternativa possibile rimarrà il ricorso al Mepa e a Consip Spa.

 


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