“Il taglio da  un miliardo alle Città metropolitane sarà proporzionale alle funzioni e non distinto”, lo ha detto il sindaco di Firenze e coordinatore delle Città metropolitane Anci, Dario Nardella, al termine dell’incontro con il sottosegretario Graziano Delrio a Palazzo Chigi. ‎
Sarà il governo a risolveere la questione “tramite regolamenti attuativi, perché fino a quando non sarà chiaro quali funzioni andranno in capo alle Città metropolitane non si potrà sapere l’entità del taglio”. Rigurado ai ritardi delle Regioni, che tramite gli osservatori regionali devono, entro il 31 dicembre, decidere quali loro funzioni tenere e quali dare invece alle Città, il sindaco di Firenze è stato netto: “Se entro dicembre le Regioni non prenderanno una decisione, il governo eserciti il potere sostitutivo, previsto dalla Delrio, e intervenga: basta proroghe”.
Il coordinatore Città metropolitane Anci ha poi sottolineato come “i sindaci metropolitani non vogliono governare ‎con una sorta di kit di sopravvivenza ma utilizzare al meglio e al massimo le grandi pootenzoialità del nuovo ente”. Per far questo, però, “serve una strategia chiara, che distingua le Province dalle Città, dando a queste ultime un ruolo guida”.
Infine Nardella ha ribadito al governo la necessi‎tà “di coinvolgere in prima battuta le Città metropolitane sulla ripartizione del fondo sul Trasporto pubblico locale, senza passare dalle Regioni, dando a loro una quota diretta perché è nelle aree urbane che ci sono più criticità rispetto al tema dei trasporti.

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