A seguito della seduta della Conferenza Unificata dello scorso 16 marzo, in cui è stata raggiunta l’Intesa sul correttivo al d.lgs. n. 175/2016 (Testo unico partecipate) che il Governo si è impegnato a recepire nell’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri, l’ANCI ha diramato una nota esplicativa dei correttivi più importanti per gli Enti locali ottenuti dall’Associazione con l’indicazione delle fonti in cui sono contenuti.

In sintesi:

  • è stata specificatamente ammessa la possibilità per le società partecipate che non hanno bilanci in perdita e che producono servizi di interesse economico generale di partecipare alle gare anche fuori dall’ambito territoriale di riferimento, superando un divieto rinvenibile in un’interpretazione restrittiva dell’articolo 4 comma 1 e articolo 2 comma 1 lettera h). Si tratta di un correttivo su cui l’Associazione ha insistito particolarmente in quanto molto importante e strategico per i futuri assetti del mercato concorrenziale dei servizi di interesse economico generale, mercato che dunque sarà “aperto” in tutto il territorio nazionale, anche alle società partecipate dagli Enti Locali in grado di competere e di procedere ad aggregazioni industriali. (Intesa);
  • è stato fissato al 30 settembre 2017 il termine ultimo per l’approvazione dei piani di razionalizzazione straordinaria (Intesa);
  • è stata notevolmente semplificata la procedura relativa alla costituzione e acquisizione di partecipazioni societarie. In particolare, l’Associazione ha ottenuto l’abrogazione dell’obbligo di motivare la costituzione di una società a partecipazione pubblica con riguardo alla possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate. Inoltre, per quanto riguarda l’indizione obbligatoria di una preventiva consultazione pubblica per l’acquisizione di partecipazioni societarie, è stata rinviata agli enti locali la facoltà di stabilirne le relative modalità (schema di decreto correttivo approvato dal Governo in via preliminare lo scorso 17 febbraio);
  • è stata ridotta la soglia minima di fatturato medio triennale da considerare al fine del piano straordinario di razionalizzazione: per il triennio 2017-2019 la soglia da raggiungere è di 500.000 euro e non più di 1.000.000. La modifica è particolarmente importante per i Piccoli Comuni che avrebbero dovuto dismettere la partecipazione in società che, pur non rientrando nel limite di fatturato medio del triennio, erogavano servizi di interesse generale (Intesa);
  • è stata introdotta la competenza dell’Assemblea dei Soci e non più del MEF a decidere sul numero dei componenti dei Consigli di Amministrazione, fermo restando il tetto di spesa (schema di decreto correttivo approvato dal Governo in via preliminare lo scorso 17 febbraio);
  • decorrerà soltanto dopo la pubblicazione del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il divieto – fino al 30 giungo 2018 – di assunzioni a tempo indeterminato per le società controllate dagli enti locali; il decreto  fisserà le modalità operative per la tenuta degli elenchi del personale in eccedenza a seguito delle operazioni di razionalizzazione (schema di decreto correttivo approvato dal Governo in via preliminare lo scorso 17 febbraio);
  • è stato fissato al 31 luglio 2017 il termine per gli adeguamenti statutari delle società controllate e in house alle disposizioni in oggetto (schema di decreto correttivo approvato dal Governo in via preliminare lo scorso 17 febbraio).

In base alla nota, l’ANCI attende ora l’assegnazione del provvedimento alle competenti Commissioni Parlamentari. In quella sede l’Associazione ripresenterà tutte le altre proposte di correttivo che non hanno trovato accoglimento in sede di Conferenza Unificata.


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