Altre scadenze a maggio per gli enti locali e le altre amministrazioni pubbliche.

Tra le misure di immediata applicazione rilevano, anzitutto, le recenti disposizioni del DL 66/2014 recante “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”.

In tema di riduzione della spesa, il decreto interviene nuovamente a limitare la spesa per autovetture sostenuta dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione (art. 15).

Queste amministrazioni, a decorrere dal 1° di maggio non possono, infatti, effettuare spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nel 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, con la deroga, per il solo 2014, riferita esclusivamente ai contratti pluriennali ad oggi in essere.

Rimangono esentati dagli obblighi di riduzione delle suddette spese: a) l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole, b) il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, c) i servizi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, d) i servizi sociali e sanitari a garanzia dei livelli essenziali di assistenza, e) i servizi svolti nell’area tecnico-operativa della difesa, f) i servizi di vigilanza e intervento sulla rete stradale gestita da ANAS Spa e i servizi istituzionali delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari svolti all’estero.

La norma precisa, tra l’altro, che i contratti di locazione o noleggio in corso alla data di entrata in vigore del decreto potranno essere ceduti, anche senza l’assenso del contraente privato, alle Forze di polizia, col trasferimento delle relative risorse finanziarie, sino alla scadenza del contratto.

Sempre dal 1° del mese è scattato l’adeguamento dei compensi di amministratori e dipendenti delle società controllate da PP.AA. e di chiunque riceva, a carico delle finanze pubbliche, emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con le amministrazioni statali, ivi incluso il personale in regime di diritto pubblico.

Tale riparametrazione deriva dalla rideterminazione della retribuzione massima, fissata in 240.000 euro annui lordi, del primo presidente della Corte di Cassazione (art. 13 del D.L. n. 66).

Il decreto fa ovviamente salve le disposizioni legislative, regolamentari e statutarie che prevedono limiti retributivi inferiori per i predetti incarichi.

Tra gli altri adempimenti del mese corrente, ricordiamo che, ai sensi dell’art. 60 del TUPI, entro il 9 di maggio appena trascorso, tutte le amministrazioni dovevano trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato il conto annuale della spesa sostenuta per il personale.

Sul punto va segnalata la recente Circolare del Ministero dell’economia, n. 15, del 30 aprile 2014, contenente le istruzioni per l’acquisizione nel sistema informativo “SICO” dei dati di organico e di spesa per il personale dipendente del 2013.

 

La rilevazione coinvolge, quest’anno, circa 10.000 Istituzioni pubbliche, per le quali l’invio dei dati è obbligatorio. Le informazioni trasmesse consentiranno, tra l’altro: a) alla Corte dei Conti di predisporre il referto sul costo del lavoro da presentare al Parlamento; b) al Governo di adottare decisioni di finanza pubblica in tema di pubblico impiego e di quantificare gli oneri dei contratti e degli incrementi retributivi del personale statale non contrattualizzato; c) all’ARAN di quantificare gli importi per i rinnovi contrattuali e di predisporre il rapporto sull’evoluzione delle retribuzioni dei pubblici dipendenti; d) all’ISTAT di predisporre le statistiche sul pubblico impiego e d) al Parlamento di verificare le relazioni tecniche dei provvedimenti legislativi in materia di pubblico impiego.

 

Da non dimenticare poi che la compilazione comprende anche i dati sul monitoraggio della contrattazione integrativa da inviare ex art. 40bis, co. 3 e 4, del D.Lgs n. 165/2001.

Continuando a scorrere l’agenda, sempre entro il 9 di maggio, a norma dell’art. 16, co. 26, del D.L. n. 138/2011, gli enti locali che avessero approvato il rendiconto di gestione 2013, entro il 30 aprile u.s., debbono trasmettere alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti, e successivamente pubblicare sul proprio sito web, l’elenco delle spese di rappresentanza sostenute dai rispettivi organi di governo, descritte anno per anno, secondo il prospetto tipo di cui al D.M. del 23 gennaio 2012.

Altra scadenza utile da rammentare è il 15 di maggio, termine ultimo per la presentazione on line, alla Direzione centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno, da parte di comuni, province, comunità montale, ex IPAB – ora ASP, della certificazione delle spese sostenute per il personale cui è stato concesso, nel 2013, il distacco sindacale.

Vale la pena di ricordare che la predetta certificazione permetterà a tali enti di vedersi assegnare il contributo erariale previsto dall’art. 1bis del D.L. 25 novembre 1996, n. 599.

Le istruzioni per la trasmissione sono contenute nel decreto del Ministero dell’Interno del 3 febbraio 2014 e nella Circolare del Dipartimento per gli affari interni e territoriali n. 3/2014.

Ancora, il 23 di maggio si concluderà la rilevazione, curata dal Dipartimento della Funzione pubblica, ai sensi dell’art. 4, co. 5, del D.L. n. 101/2013, delle graduatorie concorsuali vigenti e del numero dei vincitori e idonei.

Nel dettaglio, le amministrazioni potranno collegarsi alla pagina web http://concorsiripam.formez.it/ per inserire le informazioni richieste, le quali verranno rese disponibili, una volta conclusa la rilevazione, in un’apposita sezione del sito internet del medesimo Dipartimento.

Altra data da ricordare è il 25 di maggio, quale “election day” per lo svolgimento delle prossime consultazioni elettorali.

Nello specifico l’elezione riguarderà, per il nostro paese, n. 73 componenti del Parlamento europeo (di cui 20 assegnati alla circoscrizione nord occidentale, 14 alla circoscrizione nord orientale, 14 alla circoscrizione del centro Italia, 17 alla circoscrizione dell’Italia meridionale e 8 alla circoscrizione delle isole).

Le elezioni dei Sindaci e dei Consigli comunali, invece, interesseranno 4.093 comuni (di cui 3.906 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 187 a regioni a statuto speciale): di questi, 245 comuni con più di 15.000 abitanti e 29 capoluoghi di provincia.

Proseguendo, entro la fine del mese, i Consigli degli enti locali in sperimentazione contabile dovranno adottare la deliberazione di approvazione del rendiconto di gestione 2013 (Cfr. principio contabile per il 2014 della programmazione).

Questo adempimento si collega, con quello, prescritto dalla deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti, n. 8/2014, che impone alle province e ai comuni con più di 20.000 abitanti di inviare, entro il 30 maggio p.v., al SIRTEL (Sistema Informativo Rendicontazione Telematica Enti Locali), il medesimo rendiconto, corredato degli altri documenti contabili indicati dall’art. 227 del TUEL.

In proposito, ricordiamo che l’esame del consuntivo da parte della Corte è finalizzato, tra l’altro, alle verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio da parte degli enti locali, in relazione al patto di stabilità interno e ai vincoli derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea.

Anche questa trasmissione dovrà avvenire per via telematica, in formato elettronico XML, secondo le modalità di cui al D.M. 9 maggio 2006 e le indicazioni operative reperibili sul sito www.cortedeiconti.it.

Non finisce qui. Entro la medesima data, le amministrazioni, i cui rendiconti si chiudono in disavanzo, dovranno inviare alla sezione delle Autonomie della Corte, oltre che la deliberazione consiliare del rendiconto 2013, i seguenti documenti: la deliberazione consiliare sugli equilibri di bilancio del 2013, la relazione dell’organo di revisione di cui all’art. 239, co. 1, lett. d) del TUEL, la relazione illustrativa della Giunta ex art. 151, co. 6, del TUEL, l’elenco di residui attivi e passivi distinti per titoli ed esercizi di provenienza e il quadro dei servizi gestiti in economia.

Come da consuetudine, gli enti più piccoli avranno più tempo per effettuare la trasmissione, potendo preoccuparsene nel corso del prossimo mese di giugno.

Concludendo, la fine del mese vede le amministrazioni, non solo locali, impegnate con ulteriori scadenze.

In particolare, entro il 31 maggio:

1) l’autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, dovrà inoltrare all’ARAN la graduatoria di performance, per settori, delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali, distribuita su almeno tre livelli di merito, in funzione dei risultati di performance ottenuti (art. 40, co. 3 quater del D.Lgs n. 165/2001).

Sul punto, il TUPI precisa che la contrattazione nazionale deve definire le modalità di ripartizione delle risorse per la contrattazione decentrata tra i diversi livelli di merito assicurando l’invarianza complessiva dei relativi oneri nel comparto o nell’area di contrattazione.

2) le aziende speciali e le istituzioni degli enti locali, ai sensi dell’art. 114, co. 5bis, del D.Lgs n. 267/2000, come modificato dall’art. 1, co. 560, della legge di stabilità per il 2014, debbono iscriversi e depositare i propri bilanci al registro delle imprese o nel repertorio delle notizie economico – amministrative della CCIAA di riferimento;

3) gli enti locali debbono trasmettere, per via telematica, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell’Interno, la relazione sui proventi derivanti dall’irrogazione di sanzioni per violazioni al Codice della strada, in cui andranno indicati l’ammontare complessivo dei proventi per le trasgressioni accertate dai propri agenti e, per la violazione dei limiti di velocità, constatate attraverso l’impiego di congegni di rilevamento.

La mancata trasmissione della relazione o l’utilizzo dei proventi in maniera difforme dalle disposizioni di legge comporterà la decurtazione degli stessi nella misura del 90%, e rileverà ai fini della responsabilità disciplinare e per danno erariale dei soggetti coinvolti.

Sul punto, tuttavia, bisogna segnalare che gli enti sono tuttora in attesa del decreto interministeriale recante l’approvazione del modello di relazione e le indicazioni per la trasmissione della stessa, nonché per il versamento dei proventi alle amministrazioni interessate.

Sul riparto dei proventi per violazione al Codice della strada rimandiamo comunque i nostri lettori ai chiarimenti della nota del Ministero dell’Interno del 24 dicembre 2012.

 

Un cenno, infine, ad alcune scadenze riguardanti regioni, province, comuni e città metropolitane.

 

In particolare, il 31 maggio rappresenta il termine ultimo per sancire l’intesa, in sede di Conferenza Stato – regioni, per la determinazione degli ambiti di spesa e degli importi a titolo di contributo alla finanza pubblica, a carico delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano per l’anno 2014 (art. 46, co. 6, del D.L. n. 66/2014).

 

Entro la medesima data, poi, province, comuni e città metropolitane debbono inoltrare al Ministero dell’Interno, ai sensi dell’art. 47, co. 9, del D.L. n. 66 (utilizzando l’apposito modello approvato con D.M. 8 maggio 2014), la certificazione, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile finanziario e dall’organo di revisione, sul tempo medio occorso per i pagamenti nel 2013.

 

Nella certificazione andrà indicata anche la spesa sostenuta nel 2013 per acquisti di beni e servizi, relativi ai codici SIOPE elencati nella tabella B, allegata al D.L. n. 66, evidenziando gli acquisti effettuati tramite Consip e altre centrali di committenza regionali.

 

Sull’argomento segnaliamo la Circolare n. 8 del 8 maggio 2014 con cui il Dipartimento per la finanza locale fornisce le istruzioni e i chiarimenti per la corretta determinazione dei dati richiesti dalla certificazione, la quale andrà inoltrata attraverso il sistema telematico rinvenibile alla pagina web http://finanzalocale.interno.it/ser/tbel_intro.html

Per tutte le altre scadenze e i link ai relativi riferimenti normativi, come di consueto, rinviamo al seguente prospetto riepilogativo, utile ai responsabili degli uffici comunali per gli adempimenti di competenza e aggiornato sinteticamente fino al mese di giugno 2015.

L’Agenda delle scadenze

 

 


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