Altre scadenze a febbraio per gli enti locali e le altre amministrazioni pubbliche.

Si inizia col 14 febbraio, data entro la quale, ai sensi dei commi 546 e ss della legge n. 147/2013, comuni, province e regioni potranno richiedere alla Ragioneria generale dello Stato gli spazi finanziari di cui necessitano per il pagamento, in deroga ai vincoli del patto di stabilità 2014, dei seguenti debiti in conto capitale:

– certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012;

– per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle regioni in favore degli enti locali e delle province in favore dei comuni;

– riconosciuti o riconoscibili come legittimi entro la medesima data.

Sulla base delle richieste pervenute, il Ministero dell’economia e delle finanze individuerà, con proprio decreto, entro il prossimo 28 di febbraio, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità.

Sul punto, vale la pena di ricordare anche che, su segnalazione del collegio dei revisori, la Corte dei conti potrà esercitare l’azione nei confronti dei responsabili dei servizi interessati che, senza giustificato motivo, non abbiano richiesto gli spazi finanziari nei termini e secondo le modalità prescritte, ovvero non abbiano effettuato, entro l’esercizio 2014, pagamenti per almeno il 90% degli spazi concessi (L. n. 147/2013, co. 549).

Nello specifico, nei casi di accertata responsabilità, tali soggetti saranno colpiti da una sanzione pecuniaria pari a due mensilità del trattamento retributivo.

Gli importi delle ammende dovranno essere acquisiti al bilancio dell’ente, mentre le sentenze di condanna, seppur nel dovuto rispetto della normativa sulla privacy, dovranno rimanere pubblicate, finché non eseguite per l’intero importo, nel portale istituzionale del singolo ente, unitamente all’indicazione degli estremi della decisione e della somma a credito.

Da ultimo, per i casi di ritardata o mancata segnalazione, anche i revisori risponderanno alla Corte dei conti, anch’essi attraverso la soggezione ad una sanzione pecuniaria pari a due mensilità del trattamento retributivo e mediante la pubblicazione delle sentenze sul sito web dell’ente.

Proseguendo, il 28 febbraio costituisce una data importante anche per la fissazione, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto col Ministro degli Interni, previo parere della Conferenza Stato – città ed autonomie locali, dei contributi a beneficio dei comuni:

a) che prevedano detrazioni dalla TASI a favore dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei  familiari dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (art. 1, co. 731, legge di stabilità);

b) a conguaglio del minor gettito IMU per abolizione della seconda rata, ai sensi dell’art. 1, co. 6, del D.L. n. 133/2013, cd “Imu – Banca d’Italia”.

Sempre entro il 28 febbraio, gli enti locali che hanno ottenuto, sulla base delle graduatorie regionali, il finanziamento del Ministero dell’istruzione per progetti esecutivi, immediatamente cantierabili, di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, dovranno appaltare i suddetti lavori ai sensi dell’art. 18, co. 8quater, del D.L. n. 69/2013.

Da rammentare che il mancato affidamento dei lavori comporterà la revoca dei finanziamenti.

Le  eventuali economie di spesa resesi disponibili o le risorse derivanti dalle revoche saranno riassegnate dal Ministero alle richieste che seguono in graduatoria.

Ancora, il 28 febbraio rappresenta il termine ultimo, salve eventuali proroghe, per l’adozione, da parte dei consigli comunali e provinciali, della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione per il 2014: si tratta della scadenza da ultimo stabilita con decreto del Ministero dell’Interno del 19 dicembre 2013.

Rimangono ferme, ovviamente, le sanzioni dello scioglimento del Consiglio e del commissariamento dell’ente, ex. art. 141 del TUEL, in caso di mancato adempimento.

La legge di stabilità ha prescritto poi specifici obblighi, da porre in essere entro la fine del mese corrente, da parte delle istituzioni scolastiche ed educative dello Stato e degli enti locali.

Si tratta, nel dettaglio, di misure finalizzate alla risoluzione dei problemi occupazionali connessi alla gestione dei servizi di pulizia e ausiliari.

Questi enti, infatti, se situati in territori nei quali non è attiva alcuna convenzione Consip per l’acquisto di detti servizi, debbono procedere alla loro acquisizione avvalendosi delle imprese che già li assicuravano al 31 dicembre 2013, alle stesse condizioni economiche e tecniche allora in essere.

Analogamente, fino al 28 febbraio p.v., nei territori in cui sia attiva una convenzione, le istituzioni scolastiche debbono procurarsi ulteriori servizi ricorrendo all’impresa aggiudicataria della gara CONSIP, al fine di garantirsi servizi straordinari di pulizia e altri servizi ausiliari (art. 1, co. 748, L. n. 147/2013).

Concludendo, un ultimo adempimento, stavolta in materia di trasparenza, compete alle amministrazioni statali e agli enti pubblici non economici nazionali.

Entro il 28 febbraio, infatti, i responsabili per la trasparenza di queste amministrazioni dovranno preoccuparsi di inserire il Programma triennale 2014-2016 sul “Portale della trasparenza” seguendo le indicazioni riportate nell’allegato 3 della deliberazione A.N.AC. (ex CiVIT) n. 50/2013.

In più, i rispettivi organismi indipendenti di valutazione dovranno comunicare all’A.N.AC. gli esiti dei riscontri effettuati sull’avvio del ciclo della trasparenza per il 2014 (cfr. indicazioni di cui all’allegato 4 alla suddetta deliberazione n. 50/2013).

Per tutte le altre scadenze e i link ai relativi riferimenti normativi, come di consueto, rinviamo al seguente prospetto riepilogativo, utile ai responsabili degli uffici comunali per gli adempimenti di competenza e aggiornato sinteticamente fino al mese di dicembre 2014.

L’Agenda delle scadenze


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